Bonus mobili ed elettrodomestici 2023
Anche per quest’anno il bonus fiscale è stato confermato se si attuano lavori di ristrutturazione. Su un importo massimo di 8.000 euro verrà detratto il 50% sulle spese di mobili e grandi elettrodomestici per arredare una singola unità immobiliare o la parte comune di edificio soggetto a lavori di recupero del patrimonio edilizio.
Vediamo insieme i dettagli
Quando ?
I lavori di ristrutturazione devono partirei prima di effettuare la spesa. In caso contrario il bonus non verrà riconosciuto.
Come devo fare per ottenerlo ?
Bisogna indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, nello specifico il 730 e Modello redditi per le persone fisiche.
Ricordati che usufruisce del bonus solo il contribuente che sostiene le spese di ristrutturazione. In caso di decesso della persona o di cessione dell’immobile il bonus non sarà trasferibile.
Quali interventi edilizi rientrano nel bonus mobili ?
Per singoli appartamenti : manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.
Se dichiarato stato di emergenza, ricostruzione o ripristino dell’immbile danneggiato.
Per interi fabbricati : restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.
Per parti comuni di edifici residenziali : manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo , ristrutturazione edilizia.
Quali spese sono detraibili ?
Categoria Mobili
Cucine, armadi, scrivanie, materassi, librerie, comodini, le spese di trasporto e montaggio, ecc…
Categoria grandi elettrodomestici:
Forni CAT. A, lavatrici-lavastoviglie-lavasciugatrici CAT. E, frigoriferi-congelatori CAT. F, forno microonde, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, ecc…
Ricordati : tutti gli elettrodomestici non devono essere inferiori alla categoria indicata. Inoltre la loro spesa deve essere comunicata all’ ENEA. Sul suo sito alla voce “Bonus Casa” trovi i dettagli.
Quali sono i metodi di pagamento ?
Bonifico Carte di credito/debito Finanziamenti
Cosa non ti devi dimenticare ?
Di conservare ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione con carta, addebito sul C/C , fattura di acquisto.
Spero che questo articolo ti sia stato utile.
NB: il testo rappresenta un riassunto del pdf che trovi sul sito dell’agenzia dell’entrate ( la fonte da cui ho preso le informazioni ). Per maggiori dettagli clicca qui.